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Wolfram|Alpha cos’è e cosa c’è dietro!

Wolfram|Alpha (http://www.wolframalpha.com/) è un motore computazionale di conoscenza che interpreta le parole chiave inserite dall’utente e propone direttamente una risposta invece che offrire una lista di collegamenti ad altri siti web. L’autore di questo strumento, attivato il 18 maggio 2009, è lo scienziato e matematico britannico Stephen Wolfram, conosciuto per aver sviluppato il software Mathematica.

Usando le parole dello scienziato, Wolfram è un “motore computazionale della conoscenza”, che “decodifica ed elabora”, intrecciando i dati a sua disposizione (base di conoscenza), esibendo definizioni o eseguendo calcoli e confronti a seconda dei casi, invece di cercare nel web e restituire una lista di collegamenti ipertestuali (come fa un motore di ricerca). È un software molto sofisticato, che elabora dei precisi input sia in linguaggio matematico che in linguaggio naturale, fornendo una risposta dettagliata alla domanda. Il modo in cui si pone la domanda può dunque influenzare l’efficacia della risposta. Attualmente è incentrato soprattutto sulle conoscenze tecniche (come matematica, fisica, chimica, biologia, astronomia, meteorologia, demografia, eccetera) e solo in lingua inglese.

Esempi di utilizzo

Matematica

Essendo Mathematica uno dei pilastri del motore di Wolfram|Alpha, il software è in grado di riconoscere praticamente qualunque espressione o equazione matematica e di risolverla in base alle conoscenze attuali. Per esempio, inserendo un’equazione il software disegna il grafico della curva relativa e fornisce le relative soluzioni, in forma numerica o simbolica a seconda dei casi.

Inserendo invece alcuni elementi di una serie di numeri, il programma ne disegna il grafico, ne calcola somma, media, deviazione standard e ne deduce una possibile formula analitica minima per l’ipotetica serie infinita, esplicitandone anche la possibile continuazione. Il tipo di risposta dipende comunque dal numero di elementi forniti (nel caso in cui i numeri siano pochi, ad esempio 3, non vengono considerati come facenti parte di una serie infinita ma come componenti di un vettore) e dalle effettive relazioni esistenti tra di loro. Una delle caratteristiche tipiche di Wolfram|Alpha è che il tipo di formulazione della risposta dipenda dal contenuto della domanda.

Biologia

Inserendo un taxon (p. es. si ottiene la sua collocazione tassonomica e viene schematizzato graficamente il percorso filogenetico relativo in base alle conoscenze attuali (esempio: hominidae, felidae).

Bioinformatica

È possibile inserire nomi di geni, di proteine, o addirittura qualunque sequenza nucleotidica o aminoacidica per ottenere informazioni presenti sui database bioinformatici (esempio: bcl2).

Chimica

Il software riconosce le formule brute delle molecole (ad es. “H2SO4” per l’acido solforico) e fornisce varie informazioni chimico-fisiche (e, se disponibili, sulla tossicità ecc.) oltre alla struttura tridimensionale. Si possono ottenere anche molte informazioni sugli elementi chimici digitandone i simboli (esempio: Cu, Fe, O)

Parole comuni

Se si inserisce una parola “comune” (cioè che non rappresenti un oggetto fisico come un pianeta, o una molecola), il programma restituisce la sua definizione, la sua mappa dei sinonimi, la pronuncia ecc. In ogni caso, per ogni parola (dato che il linguaggio umano è ambiguo), è possibile specificare manualmente (come avviene ad esempio nelle pagine di disambiguazione di Wikipedia) a quale contesto ci si vuole riferire tra quelli possibili riconosciuti da Wolfram|Alpha.

Uova di pasqua

In Wolfram Alpha è stato trovato un’Easter egg: se si scrive la frase “Answer to Life, the Universe, and Everything” (In Italiano “La risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto”) citando in modo più che evidente il libro Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams il motore risponderà con la ben nota risposta “42”.

Limiti

È possibile fare ricerche solo su dati oggettivi e in qualche modo quantificabili. Non è possibile ad esempio chiedere il “perché” o “come si fa” a fare qualcosa, a meno che non si tratti di matematica (equazioni, derivate, integrali ecc.). Inoltre, il database è ancora limitato; molte richieste non sono infatti processate, oppure il motore tende a dare un’interpretazione di “nicchia”.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Wolfram_Alpha

Qua di seguito potete vedere dei video presi dal web;
Questo primo video fa vedere la costruzione del mainframe di wolfram alpha tramite non si sa quanti server dell:

(Se non vedete il video cliccate su “Mostra post originale”)

Intervista all’interno della server room di wolfram alpha. Vengono spiegati quanti processori e come funzionano in cluster.

(Se non vedete il video cliccate su “Mostra post originale”)

Il signor Wolfram ci spiega come utilizzare il suo nuovo motore di ricerca 😀

(Se non vedete il video cliccate su “Mostra post originale”)

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